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Territorio

L’arte in tutte le sue manifestazioni è il modo in cui una comunità si rappresenta, si esprime e si racconta ed è, al tempo stesso, un’occasione di apertura a tutto ciò che “potrebbe essere”, ricerca di un ideale attraverso un’indagine sul presente e sul possibile. L’arte interroga l’uomo contemporaneo sul suo modo di stare al mondo, fornendogli stimoli utili a elaborare nuove interpretazioni e nuovi soluzioni alle sfide del quotidiano e del futuro prossimo.
È a questo aspetto della produzione creativa che si rivolge Fondazione Francesco Fabbri, nel suo ruolo di soggetto propositivo di tematiche e iniziative legate alla Contemporaneità che non limita il proprio interesse ad un uso speculativo della cultura, ma la promuove in quanto elemento attivo e fondamentale per lo sviluppo del territorio. L’interesse della Fondazione investe tutti i fenomeni artistici in quanto straordinario banco di prova per il superamento dei generi, ovvero momento di una creatività diffusa in grado di dirci qualcosa sul nostro passato, su chi siamo adesso e su dove stiamo andando.
In questo senso, Fondazione Francesco Fabbri affronta le forme di espressione e le contraddizioni della Contemporaneità in veste di stabilizzatore di piattaforme complesse, come festival (incontro e socializzazione delle idee), premi (valorizzazione dei talenti emergenti), mostre (diffusione di temi culturali significativi), residenze e workshop (momenti formativi), pubblicazioni (sedimentazione e costruzione del proprio patrimonio di idee ed esperienze).
In uno scenario culturale ibrido e variegato come quello attuale, è necessario l’emergere di soggetti come la Fondazione, capaci di cogliere le tendenze di un presente che non conosce barriere, con la consapevolezza di muoversi in un terreno ibrido fatto di interconnessioni tra linguaggi e saperi.
Per svolgere questo importante ruolo di scouting, la Fondazione ha dato vita a un premio intitolato al Senatore Fabbri, in omaggio al suo grande

impegno e talento innovativo nelle politiche per il territorio. Il Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee ha l’ambizione di creare un punto di vista privilegiato sulle ricerche sintomatiche del sentire presente nel campo dell’arte emergente e della fotografia contemporanea.
Le opere che compongono il corpus selezionato dalla giuria si muovono su livelli linguistici e mediali disomogenei: unico punto fermo, la volontà di parlare del presente. La forza del Premio consiste infatti nella pluralità dei punti di vista espressa da un percorso molto composito.
Allo stesso modo, la sezione dedicata alla fotografia contemporanea segue una molteplicità di concezioni, anch’esse unificate dall’aderenza al sentire attuale. Un cospicuo drappello di autori lavora sul senso stesso del fare fotografia, sull’appropriazione di immagini e sulla loro manipolazione, o anche sulla fotografia intesa come processo; ma ci sono anche esempi di staged photography con visioni oniriche o, viceversa, richiami al reale tra immagini di paesaggio e ricerche identitarie.
Analogamente, il festival F4/un’idea di fotografia, che negli anni è diventato uno dei più rinomati festival di settore a livello nazionale, segue una linea di continuità con le indagini teoriche svolte da Fondazione Fabbri, assumendo spesso come tema principale la visione di un paesaggio che, accanto alla narrazione del territorio, renda conto della presenza antropica e degli aspetti percettivi connessi.
La possibile eredità lasciata dal Senatore Fabbri nei territori dell’Alta Marca, nucleo di partenza della sua attività politica, sarà al centro delle speculazioni della settima edizione del festival, nel 2017: fotografi italiani ed internazionali saranno chiamati, attraverso una call, a interpretare visivamente il tema “Fare comunità”. Sarà compito delle migliori opere, selezionate da una commissione di esperti, testimoniare l’attualità del suo pensiero e portare avanti il suo messaggio.